Conversano

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comune in provincia di Bari (29 km), 219 m s.m., 126,92 km², 24.071 ab. (conversanesi), patrono: Madonna della Fonte (30 maggio).

Centro della Terra di Bari, situato su un altopiano a dominio dell'Adriatico. Antico centro peucetico (forse Norba), come attestano i resti più antichi delle mura, in età bizantina è ricordato come Cupersanum. Munito borgo longobardo e bizantino (sec. IX), fu possesso dei principi di Salerno e di numerosi feudatari. È sede vescovile. § Dell'antico monastero di San Benedetto, che ospita il Museo Civico, restano il chiostro romanico, la cripta e parti della chiesa (sec. X, rifatta nei sec. XVI-XVII). Del castello di origine normanna, trasformato in dimora, sussistono un torrione circolare (sec. XIV), un bastione, il cortile rinascimentale e tre torrioni quadrati. La cattedrale, eretta nei sec. XI-XII e poi ricostruita, conserva un crocifisso ligneo (sec. XIV). La secentesca chiesa dei Santi Cosma e Damiano ha un ricco interno con stucchi barocchi, affreschi di Cesare Fracanzano e una Madonna col bambino forse di Paolo Domenico Finoglia. Fuori dall'abitato sorgono la chiesetta di Santa Caterina (sec. XII) e il castello di Marchione (villa in stile vanvitelliano) con due torrioni e una sontuosa scalinata a due rampe. § L'agricoltura produce cereali, ortaggi, olive, uva da vino, frutta (mandorle e ciliegie) e foraggi per l'allevamento. L'industria è attiva nei settori alimentare, degli imballaggi, dell'abbigliamento, dell'elettronica, delle materie plastiche e degli impianti di refrigerazione. § Nei dintorni vi sono depressioni naturali che d'inverno si riempiono d'acqua trasformandosi nei cosiddetti “laghi di Conversano”: vi si trovano cisterne in pietra forse di epoca preromana.

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