Cornelis Cornelisz. van Haarlem

pittore olandese (Haarlem 1562-1638). Dopo aver soggiornato a Rouen e ad Anversa, nel 1583 tornò ad Haarlem, dove divenne amico di Karel van Mander e di Goltzius, ricevendo dal primo influenze dell'arte italiana e acquisendo dal secondo, attraverso le incisioni, la conoscenza di Spranger. I tre artisti furono tra i fondatori dell'Accademia di Haarlem (1587), che introdusse nell'arte olandese lo studio del nudo dal vero. Grande importanza ebbero in questo senso il Diluvio (Norimberga, Germanisches National Museum), vero e proprio manuale sulle infinite variazioni del nudo, e le due versioni della Strage degli innocenti (1590, L'Aia, Mauritshuis, e Amsterdam, Rijksmuseum) in cui l'artista espresse inoltre una drammatica denuncia contro le atrocità degli Spagnoli. Accentuatamente michelangiolesche sono numerose opere, come Loth e le sue figlie (Roma, collezione Zeri) e lo Sposalizio di Peleo e Teti (Haarlem, Frans Halsmuseum). Ottimi, per le qualità pittoriche e il calibrato realismo, i lavori dell'ultimo periodo (Adamo ed Eva, 1620, Haarlem, Frans Halsmuseum; Peccato originale, 1622, Amburgo, Kunsthalle).

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