Cristòfori, Bartolomèo

cembalaro italiano (Padova 1655-Firenze 1732). Il suo nome è legato all'invenzione di un sistema di martelletti azionati da un meccanismo di leve e molle che, sostituendo nel clavicembalo i tradizionali saltarelli, consentiva di graduare l'intensità del suono prodotto semplicemente variando la pressione del dito sul tasto e senza ricorrere ai registri. Il nuovo strumento, il cui primo esemplare fu costruito nel 1698, fu chiamato “gravecembalo col piano e col forte”, in seguito fortepiano e poi pianoforte .

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