Davie, Alan

pittore scozzese (Grangemouth, Stirlinshire, 1920). Formatosi presso l'Edinburgh College of Art, musicista jazz, insegnante e commerciante di gioielli nel periodo bellico, incominciò a dedicarsi alla pittura dopo un viaggio in Europa (1948-49), ove rimase particolarmente colpito dall'opera di Picasso e Klee. Altri influssi gli vennero dall'arte primitiva africana, da cui trasse spunti per la sua pittura ricca di riferimenti simbolici. In seguito l'influenza del buddhismo zen ha reso il suo lavoro meno inquietante, più chiaro e gioioso. Nel 1963 è stato premiato alla Biennale di San Paolo. Sue opere sono esposte a Londra (Entrance for a Red Temple n. 1, 1960, Tate Gallery; Little Horse's Vision of Immortality, 1963, Gimpel Fils), all'Art Gallery di Manchester, al Museum of Modern Art di New York e alla Collezione Guggenheim a Venezia.

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