Deisenhofer, Johann

biochimico tedesco (Zusamaltheim, Baviera, 1943). Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1974 all'Istituto Max Planck per la biochimica di Martinsried, dove ha lavorato sino al 1978 prima di passare all'Howard Hughes Medical Institute di Dallas, Texas. Divide con R. Huber e H. Michel il premio Nobel per la chimica 1988 per aver determinato, nel 1985, la struttura tridimensionale di un complesso proteico denominato “centro di azione fotosintetica”, ritenuto “il cuore della fotosintesi”. La sostanza descritta dai tre scienziati è una proteina complessa che si estende dall'esterno all'interno della membrana cellulare di un batterio in grado di esplicare la fotosintesi. La struttura specializzata di questa proteina effettua l'assorbimento di energia luminosa che utilizza per trasferire elettroni e ioni idrogeno attraverso la membrana; la differenza di potenziale che così ne risulta viene utilizzata per costruire acido adenosintrifosforico (ATP), una molecola che fa da accumulatore di energia e che si comporta in molti processi cellulari come portatore di energia chimica. Anche se la forma di fotosintesi messa in atto dal batterio è più semplice che in molte piante, la scoperta ha permesso di approfondire la conoscenza dei meccanismi della fotosintesi in generale e rappresenta un passo importante nello sviluppo di materiali artificiali in grado di utilizzare l'energia solare con un processo del tutto simile a quello della fotosintesi naturale.

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