Delfini, Antònio

scrittore italiano (Modena 1908-1963). Autodidatta, fondò i periodici L'Ariete e Lo spettatore italiano, soppressi dalle autorità fasciste. Collaborò al , al , all', e diresse, con , la rivista . Fu l'interprete attento e sensibile della vita di provincia, che ritrasse in chiave satirica e surrealistica, con esiti onirici e divagazioni fantastiche nelle quali si rivela la sua ispirazione felicemente anarchica e teneramente malinconica. Tra le opere: Il ricordo della Basca (1938), Il fanalino della Battimonda (1940), La Rosina perduta (1957), Poesie della fine del mondo (1961). Postumi sono stati pubblicati i volumi Lettere d'amore (1963) e Diari 1927-1961 (1982).

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