Delta

nome di una serie di vettori statunitensi realizzati per la NASA inizialmente dalla McDonnell Douglas Space Systems e poi, a partire dalla terza versione, dalla Boeing. Il primo vettore a combustibile liquido di questo tipo, conosciuto anche come Thor , derivava dal missile a medio raggio Thor dell'US Air Force. Dal 1960 al 1982, questi vettori subirono numerose modifiche, dando vita allo sviluppo di versioni sempre più potenti. Il primo lancio operativo fu effettuato nel 1960 per l'immissione in orbita del primo satellite passivo statunitense per telecomunicazioni Echo1; da allora, sono state lanciate con successo diverse decine di satelliti, tra cui il primo satellite geostazionario per telecomunicazioni Syncom 2 (1963), il primo satellite commerciale per telecomunicazioni Early Bird/Intelsat 1 (1965), il primo satellite statunitense per telerilevamento Landsat 1 (1972) e anche il primo satellite sperimentale italiano per telecomunicazioni Sirio (1977). La versione successiva, denominata II, in uso dal 1989 quando lanciò il primo satellite statunitense del sistema GPS (Navstar II/1), aveva un primo stadio più grande con un motore di potenza maggiore e due razzi ausiliari laterali (booster); inoltre, era possibile aggiungere ai due primi stadi a combustibile liquido un terzo a propellente solido. Questa versione aveva un diametro di 2,4 m, è lunga 35 m e, nel primo stadio, i booster laterali sviluppavano una spinta di 450.000 chilogrammi. Con la versione II, il carico utile in orbita bassa passò dai 45 kg del razzo del 1960 ai 2700-5800 kg a seconda dei booster ausiliari di decollo. Tra i satelliti e le sonde lanciati negli anni Novanta con questo tipo di vettore si ricordano il COBE, i Globalstar, la Deep Space-1, la Mars Global Surveyor. Nel 1998 entrò in servizio il III con un carico utile di 8400 kg in orbita bassa e di 3800 kg in orbita geostazionaria. Un ulteriore incremento è stato raggiunto nel 2002 con i razzi IV: si tratta di cinque vettori le cui prestazioni di carico utile in orbita bassa variano dagli 8100 kg (4200 in orbita geostazionaria) della versione media agli oltre 23.000 kg (13.000 in orbita geostazionaria) della versione più potente. È questo un vettore del diametro di 5 m, alto oltre 70 m, con due grossi booster ausiliari identici a quelli della seconda versione del razzo. Parallelamente al progresso delle prestazioni, la Boeing (che produce il vettore dopo l'acquisizione della McDonnell Douglas) è riuscita a ridurre i tempi di preparazione di ogni lancio: dai circa 40 giorni di una tipica campagna di lancio degli anni Settanta ai 6-8 giorni per un IV. Il lancio del primo esemplare di questa nuova generazione di vettori, avvenuto nel marzo 2003, ha consentito la messa in orbita del satellite militare DSCS 3-A3, utilizzato per le telecomunicazioni dal Dipartimento della Difesa statunitense.

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