Demirel, Süleyman

uomo politico turco (Islam-Köy, Isparta, 1924). Nel 1964 divenne capo del Partito della Giustizia, erede del disciolto Partito Democratico di Adnan Menderes. Nel 1965, dopo la vittoria elettorale del suo partito, assunse la guida del governo. Destituito da un colpo di Stato militare (1971), dopo le elezioni del 1974, si alternò al governo con il suo grande rivale Bülent Ecevit, del Partito Repubblicano del Popolo, che sostituì nel 1975, nel 1977 e nel 1979. Perdette nuovamente il potere nel 1980, in seguito al colpo di Stato militare che lo trovò alla testa di un governo incapace di frenare il terrorismo e a una crisi economica senza precedenti, che aveva ridotto il Paese alla bancarotta. Arrestato, confinato, poi rimesso in libertà, gli fu preclusa l'attività politica alla quale fu riammesso nel 1987, a seguito di un referendum popolare. Nel 1991, nelle terze elezioni libere dalla caduta del governo militare, Demirel ha portato il suo partito alla vittoria sconfiggendo il conservatore Turgut Ozal, capo del governo dal 1983. Nel 1993 è stato eletto presidente della Repubblica.

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