Dobroljubov, Nikolaj Aleksandrovič

critico letterario russo (Nižnij Novgorod 1836-Pietroburgo 1861). Teorico radicale, assertore convinto degli ideali democratici, si formò come critico su Belinskij e su Herzen acquistando una buona conoscenza di Feuerbach e della sinistra hegeliana. La sua amicizia con Černyševskij lo introdusse al Contemporaneo a cui collaborò dal 1856. La sua attività critica fu breve ma assai intensa. Il suo nome è rimasto legato agli articoli su Ostrovskij (Il regno tenebroso, 1859), su Turgenev (Quando verrà il vero giorno?, 1860) e soprattutto al saggio Che cos'è l'oblomovismo? (1859), in cui la sua analisi sul famoso protagonista del romanzo di Gončarov si allarga a una critica della borghesia russa del tempo. Sono da ricordare, infine, le sue acute Lettere da Torino su Cavour e l'Italia.

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