Durazzo (città)

Indice

(Durrës). Capoluogo del distretto omonimo (Albania), 99.546 ab. (2001).

Generalità

Città situata sull'omonima baia del Mar Adriatico, 30 km a W di Tirana. Pesantemente danneggiata dai bombardamenti alleati nel corso della seconda guerra mondiale, è stata ricostruita nel dopoguerra secondo i canoni del modernismo socialista. Il suo porto, in ottima posizione al riparo dai venti boreali, è il più importante del Paese e, in particolare, rappresenta lo sbocco al mare della capitale.

Storia

Fondata da coloni di Corinto e di Corcira nel 625 a. C. ca., fu nota con il nome di Epidamno. Nel 229 a. C. fu conquistata dai Romani, che le riconobbero la condizione di “città federata” e la chiamarono Dyrrachium: nel 48 a. C. Cesare vi bloccò le truppe di Pompeo, ma questi si liberò con una sortita. Al momento della divisione dell'impero Durazzo fu aggregata alla parte orientale; nel 1205 passò ai Veneziani, ma fu ripresa dai Bizantini e più tardi conobbe la dominazione degli Altavilla e degli Angiò. Nel 1392 fu ceduta nuovamente a Venezia, ma nel 1501 cadde in mano ai Turchi, che la dominarono fino al 1912, quando si costituì lo Stato di Albania. Nell'aprile 1939 vi sbarcarono le truppe italiane di occupazione, alle quali nel 1943 subentrarono le truppe tedesche. Nel 1944 Durazzo fu liberata. Negli anni Novanta del sec. XX, fu la base dell'esodo di migliaia di profughi albanesi verso le coste italiane e, successivamente, il centro di organizzazione logistica delle forze di pace e dei cooperanti umanitari operanti nel Paese.

Arte

Della città antica restano ancora l'anfiteatro del sec. II d. C. (sul quale fu costruita nel Medioevo una piccola chiesa absidale decorata con mosaici), tracce delle terme e di una casa con mosaici. Alla dominazione ottomana risale la Moschea di Fatih dei sec. XVII-XVIII. Notevole è il locale Museo archeologico, in cui sono conservati molti dei reperti frutto degli scavi nella Durazzo antica.

Economia

Durazzo è notevolmente industrializzata, specie lungo l'asse stradale e ferroviario che la collega a Tirana; è sede di impianti meccanici, cantieristici, tessili, alimentari e del legno che hanno tuttavia attraversato una grave crisi in seguito al dissesto economico verificatosi alla fine degli anni Novanta del sec. XX. Le spiagge che circondano la città rappresentano importanti richiami turistici.

Cultura

Prima del crollo del regime di E. Hoxha, Durazzo era uno dei centri culturali più importanti del Paese, sede di due teatri, uno dei quali dedicato ad Alexander Moisiu, celebre attore degli anni Venti nato a Durazzo, di una Filarmonica e di numerose associazioni scientifiche e letterarie, che hanno risentito dalla crisi economica avvenuta alla fine del Novecento. Tuttavia, dall'inizio del sec. XXI il fermento artistico dei Balcani, soprattutto nel campo del teatro, ha contribuito a riorganizzare le attività culturali di Durazzo infondendo loro una nuova capacità di ricerca.

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