Ecatòmmiti

sm. pl. [sec. XVI; dal greco hekatón, cento+mýthos, favola]. Raccolta di novelle (anche se queste sono 113 e non 100 come dice il titolo) di Giambattista Giraldi Cinzio, pubblicata nel 1565. In una complessa cornice, nella quale è descritta la fuga di una brigata di giovani da Roma a Marsiglia dopo il famoso “Sacco” del 1527, sono inseriti racconti che indulgono al gusto dell'orrido e del macabro, tra i quali celebri la novella di Orbecche e quella del “moro” di Venezia, che offrì a Shakespeare la trama dell'Otello. Dal fine morale di ogni novella traspare il rigido moralismo controriformistico dell'autore. § Per estensione, libro contenente una raccolta di cento novelle.

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