Faèdis

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comune in provincia di Udine (15 km), 172 m s.m., 46,61 km², 3070 ab. (faedesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).

Centro ai piedi delle Prealpi Giulie, allo sbocco in pianura del torrente Grivò. Di antichissime origini, nel Medioevo fu feudo della famiglia Cucagna, di origine carinziana, investita dai patriarchi di Aquileia del titolo feudale. Nel 1420 passò a Venezia. § Dominano il paese i resti dei castelli medievali di Cucagna (sec. XI, rimaneggiato nel XIV) e di Zucco (sec. XIII). La chiesetta di San Pietro (sec. XIII, rimaneggiata nel XV), fu realizzata da artisti slavi. Presso Campeglio si trovano i resti del castello di Soffumbergo (sec. XI), residenza dei patriarchi di Aquileia, e la cappella di Collevillano (sec. XIV, rielaborata nel XVI), in cui è una pala di Giovanni Martini (1522). Da segnalare le secentesche villa Mangilli, a Marsure di Sotto, e villa Cataruzzi, a Ronchis. § L'agricoltura produce mais, soia, cereali, olive e, soprattutto, uva da vino (refosco); notevole l'allevamento (bovino, suino, avicolo e cunicolo). L'industria opera nei settori elettrotecnico, meccanico (impianti di refrigerazione), dell'arredamento, dei serramenti, della carpenteria metallica e della lavorazione del legno, dell'acciaio e della pietra (qualità piasentina).

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