Farinacci, Robèrto

uomo politico italiano (Isernia 1892-Vimercate 1945). Fascista dalla costituzione del movimento, fu deputato nel 1921, segretario del suo partito dal 1925 al 1926, membro del Gran Consiglio dal 1935 e ministro di Stato dal 1938. Intransigente antisemita (convinzione che espresse anche nel giornale Cremona nuova che Farinacci fondò nel 1922, poi ribattezzato Regime fascista), assertore della più stretta e acritica alleanza con i nazisti, sostenne tale tesi anche nella seduta del Gran Consiglio del 25 luglio 1943 e subito dopo si rifugiò presso Hitler a Rastenburg. Tornato in Italia non appena costituita la Repubblica Sociale, non ebbe alcuna carica e visse in disparte a Cremona. Tre giorni dopo la liberazione fu fucilato dai partigiani.

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