Ferrari, Severino

poeta e critico italiano (Alberino di Molinella, Bologna, 1856-Collegigliato, Pistoia, 1905). Legato a Carducci da affettuosa amicizia, collaborò con lui nella cattedra bolognese e nell'attività filologica (particolarmente nota l'edizione critica e il commento alle Rime del Petrarca). Curò edizioni di classici (Boiardo, Tasso), antologie (Madrigali e ballate del secolo XIV, 1903) e pubblicò saggi su poeti minori e sulla poesia popolare. L'ispirazione satirica e polemica della prima raccolta di versi (Il mago, 1884, che rispecchia il giovanile periodo bohémien dell'autore) lasciò il posto al delicato descrittivismo lirico di Bordatini (1885), raccolta dedicata al Pascoli. Meno felici gli ultimi volumi di liriche (Maggio, 1893; Primavera fiorentina, 1900).

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