Fini, Gianfranco

uomo politico italiano (Bologna 1952). Militante del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, nel 1977 divenne segretario del Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile di quel partito. Deputato dal 1983, ha assunto la guida del MSI alla fine del 1987 succedendo a G. Almirante. Persa la leadership nel gennaio del 1990, la riconquistava nel luglio 1991. A partire dal 1993 promuoveva il processo di distacco ideologico del MSI dal fascismo e lanciava l'idea di una nuova aggregazione, Alleanza Nazionale (AN). Questa si presentava con successo alle elezioni del 1994 e suoi esponenti entravano nel governo Berlusconi. Con l'occasione Fini accelerava i tempi della confluenza del MSI in AN di cui veniva confermato leader. Nelle politiche del 1996, malgrado la vittoria del centro-sinistra, il suo partito otteneva ancora un incremento, senza però realizzare il sorpasso nei confronti di Forza Italia. Rinsaldata, quindi, l'alleanza di AN con la formazione di Berlusconi nelle elezioni politiche del maggio 2001, in questa occasione Fini vedeva, nonostante la vittoria della coalizione, una flessione dei voti destinati ad Alleanza Nazionale, che tuttavia restava la seconda forza dello schieramento di centro-destra. Formato il nuovo governo presieduto da S. Berlusconi, il leader di AN veniva nominato vicepresidente del Consiglio e, nel gennaio 2002, veniva scelto come rappresentante del governo italiano nel vertice della Convenzione per le riforme dell'Unione Europea. Nel 2004 assumeva l'incarico di ministro degli Esteri, incarico che ha mantenuto fino al 2006. All'assemblea nazionale di AN del febbraio 2008 Fini annunciava l'entrata del partito nella lista unitaria Popolo delle Libertà e in aprile veniva eletto presidente della Camera dei Deputati. Nel luglio 2010 Fini, in aperto contrasto con il PDL, usciva dal partito e formava il gruppo parlamentare Futuro e Libertà, ma alle elezioni del febbraio del 2013 non veniva rieletto in parlamento.