Flaiano, Ènnio

scrittore e sceneggiatore italiano (Pescara 1910-Roma 1972). È autore dei testi di Roma città libera (1946; distribuito nel 1948 con il titolo La notte porta consiglio) di M. Pagliero e, in collaborazione con T. Pinelli, dei testi dei film di F. Fellini, da Luci del varietà (1951) a Giulietta degli spiriti (1965). La sua prima e più importante opera narrativa, Tempo d'uccidere (1947), allegorica rappresentazione della vita vista come stato d'angoscia, ha rivelato una vena sarcastica e ironica, a metà tra l'assurdo e il grottesco, che Flaiano ha confermato nelle opere successive (Diario notturno, 1956; Una e una notte, 1959; Le ombre bianche, 1972; postume: La solitudine del satiro, 1973; Autobiografia del blu di Prussia, 1974; Diario degli errori, 1976; Lettere d'amore al cinema, 1978). Per il teatro ha scritto, sempre con intento polemico e satirico, La guerra spiegata ai poveri (1946), La donna nell'armadio (1958), Un marziano a Roma (1960). Nel 1988 sono usciti, nell'ambito della pubblicazione delle opere complete, gli Scritti postumi, in cui è raccolta gran parte delle sue annotazioni di costume e aforismi sapidi e poetici.

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