Gallóne, Càrmine

regista cinematografico italiano (Taggia 1886-Frascati 1973). Definito il De Mille italiano per la magniloquenza delle sue ricostruzioni storiche, talvolta soggette anche al fallimento commerciale (Gli ultimi giorni di Pompei, 1926; Scipione l'Africano, 1937), ha lasciato miglior ricordo del suo lunghissimo artigianato, protratto fino agli anni Sessanta, in opere realizzate nel periodo muto, durante cui lavorò per L. D'Ambra (Il bacio di Cyrano, 1919) e diresse la moglie Soava (Varsavia 1880-Roma 1957), e in un film populista ispirato vagamente a R. Clair (Un soir de rafle, 1931; Di notte a Parigi) e girato in Francia. Filmò anche numerose biografie musicali e trascrizioni operistiche. Nel 1991 è stato restaurato l'inedito Davanti a lui tremava tutta Roma, che Gallone girò nel 1946, dirigendo A. Magnani e T. Gobbi nelle parti principali.

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