città nella contea metropolitana della Grande Londra (Inghilterra, Regno Unito)

Generalità

Situata sulla destra del Tamigi, sobborgo sudorientale della capitale. La sua fama è derivata dall'adozione riconosciuta universalmente nel 1884 del cosiddetto “meridiano di Greenwich” (longitudine 0° 0' 0''), la cui linea separa l'emisfero occidentale da quello orientale. Il suo noto osservatorio, fondato nel 1675, fu trasformato in museo dopo il trasferimento della sede a Herstmonceux, nel Sussex, località più idonea alle osservazioni (1948). Nel 1997 è stato incluso, con il parco che lo circonda e il complesso del Royal Hospital nel patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. A Greenwich nel dicembre del 1999 fu inaugurato il Millennium Dome (progettato dall'architetto R. Rogers), una vasta struttura espositiva destinata a ospitare eventi speciali; l'area in cui sorge (Greenwich Peninsula) è parte di un progetto di riqualificazione che prevede la trasformazione del Millennium Dome in un impianto sportivo da 20.000 posti e la costruzione di circa 10.000 nuovi nuclei abitativi. Greenwich è sede di un'università. Vi nacque il re Enrico VIII Tudor (1491-1547).

Storia

Molti ritrovamenti testimoniano di una frequentazione del sito già nell'Età del Bronzo. Nel 1902 sono stati ritrovati i resti di un tempio romano. L'area fu colonizzata a partire dal sec. VI dai Sassoni e dall'XI subì il dominio danese. Nel 1415 il fratello di Enrico V vi fece costruire un palazzo, dove nacque Enrico VIII (1491) e fu in seguito usato dai membri della Corona inglese. Agli inizi del Seicento vi venne costruita la Queen's House. Il Royal Observatory, voluto da re Carlo II, fu costruito nel 1675 con il preciso proposito di contribuire a risolvere il problema della misurazione della longitudine in mare in assenza di punti di riferimento terrestri. Nel 1705 venne inaugurato il Royal Hospital, utilizzato fino al 1869 dalla marina militare. Intorno all'ospedale, che arrivò a ospitare circa tremila pazienti, nacque tra Sette e Ottocento la città moderna, il cui porto fu attivo fino agli anni Settanta del Novecento.

Arte

Il complesso del Royal Hospital costituisce il centro monumentale della città; in origine vi era un palazzo reale di epoca Tudor, situato sulla riva del Tamigi. Nel 1616 l'architetto I. Jones progettò, tra il palazzo e la collina, la Queen's House (attualmente Museo Nazionale della Marina), un edificio di ispirazione rigorosamente palladiana formato da due blocchi simmetrici posti a destra e a sinistra della strada che collega Londra a Dover e collegati da un ponte. Queen's House, con la sua programmatica semplicità (piano terra a bugnato; piano superiore a intonaco liscio con quattro finestre e loggiato centrale di sei colonne ioniche; copertura piana con balaustra) aprì una nuova era per l'architettura inglese. Nel 1664 J. Webb, architetto di Carlo II, iniziò la ricostruzione del palazzo reale, di cui realizzò soltanto un'ala (detta appunto di re Carlo). In seguito alla decisione di trasformare il palazzo in ospedale reale della Marina, sir Christopher Wren preparò un progetto grandioso (1695), ispirato ai modelli francesi, la cui realizzazione si protrasse fino alla metà del secolo successivo: gli edifici erano organizzati attorno a due grandi cortili aperti, in asse col Tamigi a N e con la Queen's House a S. A W del cortile maggiore fu lasciata la costruzione di Webb, a E fu eretto un blocco analogo (ala della regina Anna). Altri due blocchi edilizi (ala di re Guglielmo a W e ala della regina Maria a E), coronati da cupole (corrispondenti agli ambienti della Great Hall a W e della Cappella a E), si aprono sul cortile minore con solenni colonnati alla francese. La realizzazione dei lavori (finiti soltanto nel 1750) fu in gran parte affidata ai due discepoli di Wren, J. Vanbrugh e N. Hawksmoor. La Great Hall fu decorata a fresco da J. Tornhill. Di Wren è pure il Royal Observatory (1675-76). La chiesa di Saint Alfege è un edificio neoclassico costruito da N. Hawksmoor nel 1714. Gli interni, danneggiati durante la seconda guerra mondiale, furono restaurati da A. Richardson nel 1953. Il Museo Nazionale della Marina è nel suo genere il più importante e vasto al mondo. La sua imponente raccolta comprende imbarcazioni, modellini, mappe, uniformi, ricostruzioni di grandi battaglie navali, opere di “artisti di guerra”. In una sezione è presentata l'evoluzione del trasporto marittimo, mentre nella Nelson Gallery, dedicata alla vita del celebre ammiraglio inglese, sono esposti ricordi, armi e quadri. Alle cure del Museo Nazionale della Marina è affidato dal 1960 il Royal Observatory, a sua volta trasformato in museo; nella Flamsteed House, edificio del sec. XVII, vi è una raccolta di antichi orologi. Il famoso meridiano, nel cortile d'ingresso, viene simboleggiato da una linea di punti luminosi. Il Cutty Sark (varato nel 1869) è l'ultimo superstite dei China Clipper, eleganti e veloci velieri destinati al trasporto del tè tra la Cina e l'Inghilterra. Ancorato dal 1954 nel bacino di carenaggio di Greenwich, è stato trasformato in museo e contiene una collezione di polene di nave. Il Fan Museum, l'unico museo al mondo interamente riservato alla storia del ventaglio, vanta una collezione di 3500 esemplari.

Economia

Basata fino agli anni Settanta del Novecento sulle attività portuali, l'economia di Greenwich oggi è fondata prevalentemente sul terziario, in cui spicca il settore turistico.

Tempo di Greenwich

Tempo (anche tempo universale) al quale si riferiscono i fenomeni astronomici, cioè il tempo solare medio del meridiano di Greenwich; la data è allora accompagnata dalla sigla TU (Temps Universel) o dalla sigla GMT (Greenwich Mean Time, tempo medio di Greenwich).

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