Guarnièri, Annamarìa

attrice teatrale, cinematografica e televisiva italiana (Milano 1933). Figlia del direttore d'orchestra A. Guarnieri, esordì sulle scene da protagonista (1954) in Quando la luna è blu. Maturò poi le sue doti naturali nella Compagnia dei Giovani (formata con G. De Lullo, R. Falk e R. Valli), con la quale portò al successo Gigi di Colette e Il diario di Anna Frank di Goodrich e Hackett. Dopo il distacco dalla Compagnia dei Giovani (1963), ha interpretato tra l'altro La locandiera di Goldoni (1972), Molto rumore per nulla di Shakespeare (1972), Zio Vanja di Čechov (1977), La pazza di Chaillot (1991) di Giraudoux, pervenendo a una notevole maturità espressiva. Nel 1992 è stata per la terza volta nella sua carriera d'attrice al Festival di Spoleto con Mademoiselle Molière di G. Macchia, assieme a G. Crippa e con la regia di Enzo Siciliano. Grazie a questo spettacolo la Guarnieri ha poi vinto il premio Idi (Istituto del dramma italiano) 1993. Di grande rilievo i lavori teatrali relizzati con Massimo Castri (Elettra, 1993 e , 1995 di ) e Luca Ronconi (Quel che sapeva Masie; 2001, di Henry James. Nel 2004 ha interpretato le Coefore di Eschilo alla Biennale del Teatro di Venezia e nel 2006 ha recitato in Les Bonnes di Jean Genet.

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