Hoffmann, Josef

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architetto austriaco (Pirnitz 1870-Vienna 1956). Allievo di O. Wagner, protagonista dell'architettura austriaca nel tardo Ottocento, ne raccolse e sviluppò gli stimoli innovatori. Dal 1897, insieme con J. M. Olbrich e altri, fu tra gli animatori della Secessione Viennese che introdusse in Austria l'esperienza internazionale dell'Art Nouveau e si propose il rinnovamento della cultura architettonica austriaca. Influenzato dalla Scuola di Glasgow di Ch. R. Mackintosh, dal movimento Arts and Crafts di Morris, e mosso da un personale interesse per l'arredamento, fondò nel 1903, con K. Moser e H. O. Czeschka, le Wiener Werkstätten, comunità di produzione degli artigiani di Vienna, con le quali intese superare il dissidio tra progettazione ed esecuzione artigianale o industriale. Dal 1898 collaborò alla rivista della Secessione Ver Sacrum e dal 1899 fu professore alla Kunstegewerberschule. Intensa fu la sua attività progettuale: il sanatorio di Purkersdorf (1903-04) viene indicato come un'opera anticipatrice del razionalismo per la nitida scansione dei volumi e l'assenza di decorazione, anche se, pur con qualche elemento innovatore, è collocabile nell'alveo della tradizione viennese. Il palazzo Stoclet a Bruxelles (1905-14) rivela tutta la complessa personalità dell'autore. Vi dominano il gusto per il particolare e il rigido controllo tecnico di ogni elemento costruttivo; la scomposizione del volume in riquadri fortemente individuati da listelli scuri e la simmetria dei vari episodi, tutti ricondotti a esigenze complessive di funzionalità, danno all'edificio un carattere di immota monumentalità, intatta a tutt'oggi. Tra le altre opere di Hoffmann si segnalano, a Vienna, la sala del Ver Sacrum alla I Mostra della Secessione nel palazzo costruito da J. M. Olbrich (1898), la villa Moser (1901), la sala Klinger alla XIV Mostra della Secessione (1902), il palazzo Skiwa in Gloriettegasse (1913), varie case popolari; realizzò inoltre, in numerose città, padiglioni ed edifici per mostre ed esposizioni.

Bibliografia

N. Pevsner, I pionieri del movimento moderno, Milano, 1945; G. Veronesi, Joseph Hoffmann, Milano, 1956; A. Muntoni, Palazzo Stoclet di Joseph Hoffmann, Roma, 1989.

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