Ingarden, Roman Witold

filosofo polacco (Cracovia 1893-1970). Allievo di E. Husserl, ha interpretato la fenomenologia in chiave realistica: di qui la sua distinzione tra pura intenzionalità e realtà esistenziale. Su queste premesse teoretiche ha fondato la sua estetica, dove l'opera d'arte appare come oggetto intenzionale radicato nel reale. Opere principali: Bemerkungen zum Problem Idealismus-Realismus (1929; Osservazioni sul problema Idealismo-Realismo), Das literarische Kunstwerk (1931; L'opera d'arte letteraria), Untersuchungen zur Ontologie der Kunst (1962; Ricerche sull'ontologia dell'arte).

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