Istituto Geogràfico Militare

(IGMI). Organo cartografico dello Stato italiano con sede a Firenze e dipendente dallo Stato Maggiore dell'Esercito. L'Istituto Geografico Militare trae origine dall'Ufficio Tecnico del Corpo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, organo cartografico del Regno che aveva riunito in sé gli uffici cartografici degli Stati preunitari e che nel 1865 si era trasferito a Firenze. Il 27 ottobre 1872 l'Ufficio Tecnico fu trasformato in Istituto Topografico Militare e nel 1882 assunse l'attuale denominazione. Provvede e sovraintende alle esigenze civili e militari nazionali sia di carattere geodetico sia fotogrammetrico, topografico e cartografico; in particolare esegue l'impianto, l'aggiornamento e la manutenzione delle reti geodetiche e di livellazione di alta precisione, esegue e aggiorna la copertura sistematica aerofotogrammetrica su tutto il territorio, esegue i rilevamenti topografici, produce, aggiorna e cura la cessione della cartografia ufficiale dello Stato alle varie scale, provvede ai lavori topografici sui confini di Stato e alle relative manutenzioni sulla base degli accordi internazionali. Inoltre è chiamato a svolgere operazioni geotopocartografiche in caso di pubbliche calamità, a fornire consulenza agli organi della pubblica amministrazione, a partecipare ad attività di studio, ricerca e sperimentazione con enti scientifici nazionali e internazionali. Pubblica numerosi testi tecnici e culturali e due riviste: L'Universo e il Bollettino di Geodesia e Scienze Affini.

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