Izetbegović, Alija

uomo politico bosniaco (Bosanski Šamac, Bosnia-Erzegovina, 1925-Sarajevo 2003 ). Imprigionato nel 1946 con l'accusa di attività panislamica, tra il 1983 e il 1988, per gli stessi motivi era costretto a subire nuovamente il carcere. Nel quadro della crisi iugoslava Izetbegović fondava (1990) il Partito di Azione Democratica e, nello stesso anno, era eletto presidente della Bosnia-Erzegovina. Convinto autonomista, egli guidava il processo di distacco della Bosnia dalla Iugoslavia, culminato con la proclamazione dell'indipendenza (1992), ma ciò metteva in moto la reazione dei Serbi di Bosnia che davano vita a una interminabile guerra civile. La conclusione del lungo conflitto, resa possibile da un forte impegno internazionale, ma anche dalla tenacia di Izetbegović nel perseguire una soluzione politica, certificava, pur in un quadro di formale unità della Bosnia-Erzegovina, di cui egli rimaneva presidente, la nascita di una Repubblica serba di Bosnia e di una Federazione croato-musulmana. Nell'ottobre del 2000, Izetbegović annunciava per motivi di salute il suo ritiro anticipato dalla presidenza collegiale, mantenendo la leadership del suo partito fino all'ottobre 2001.

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