Kassák, Lajos

scrittore ungherese (Érsekujvár 1887-Budapest 1967). Spirito poliedrico e irrequieto, passò attraverso tutte le correnti letterarie e artistiche europee, dall'impressionismo all'espressionismo, dal futurismo all'attivismo, dal dadaismo al cubismo, per restare poi ancorato a un naturalismo sempre più semplice ed essenziale. Autodidatta, operaio in un'officina metalmeccanica, entrò nella redazione di riviste e giornali; egli stesso fondò e diresse alcuni periodici di letteratura e di lotta sociale quali Tett (Azione) e Ma (Oggi). Le figure preferite dei suoi racconti sono i proletari, ma Kassák si rifiutò di qualificarsi scrittore proletario, perché riteneva che l'esserlo non è un destino, ma una condizione che va cambiata. Sotto il titolo La vita di un uomo scrisse un'autobiografia in otto volumi (1927-34). Della stessa sincerità sono pervase le sue meditazioni All'indirizzo di mia madre (1938). Una raccolta postuma delle sue poesie è stata pubblicata nel 1970. Nel 1978 è apparso Viviamo nel nostro tempo!, interessante opera che raccoglie scritti sull'arte e sull'attività dello scrittore ungherese.

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