Kogălniceanu, Mihail

statista, storico e letterato romeno (Iasi 1817-Parigi 1891). Kogălniceanu ha dato il suo nome a un'epoca accompagnando per lo spazio di due generazioni lo sforzo rinnovatore del suo popolo, svolgendo una parte fondamentale come collaboratore di Mihai Sturdza, di Alessandro Giovanni Cuza e infine di Carlo I di Romania. In particolare, sul piano politico, Kogălniceanu ha appoggiato l'azione rivoluzionaria che doveva portare all'Unione dei Principati e all'indipendenza; sul piano economico e sociale ha promosso, specie nei periodi 1860-61 e 1863-65, l'evoluzione della Romania in senso moderno. Le più importanti leggi, dalla soppressione dei privilegi feudali alla legge elettorale, dall'affrancamento degli zingari alla riforma agraria con la divisione del latifondo (1864), portano il suo nome. Discendente da una nobile famiglia moldava, educato negli istituti privati francesi di Iasi, dopo un breve soggiorno di studi a Lunéville completò la sua formazione a Berlino compenetrandosi dei principi riformatori cui la Prussia ispirava la sua evoluzione democratica. Kogălniceanu dovette molto alla scuola tedesca sia come economista, sia come storico (influsso del Ranke). In questo campo, allontanandosi dalla tradizione cronachistica, Kogălniceanu inaugurò la storiografia romena moderna. Per ovviare all'ignoranza delle cose romene riscontrata in Occidente, Kogălniceanu progettò il piano di una storia della Romania nella sua unità ideale, di cui uscì nel 1837 un volume ripubblicato nel 1854 a Berlino, col titolo Histoire de la Dacie, de la Moldavie et des Valaques transdanubiens. Nello stesso 1837, oltre a un'Esquisse sur l'histoire, les moeurs, la langue des Ciganes, pubblicò il saggio Romänische oder Walachische Sprache und Literatur, in difesa della letteratura romena e specie della sua lingua. S'inserì in questo programma la sistematica pubblicazione delle fonti documentarie nella rivista Archiva românească (2 vol., 1841) e nella collezione Cronache di Moldavia (3 vol., 1845-52). Suo grande merito fu la pubblicazione della Cronaca di Sincai nel 1853. Dell'unità spirituale dei Romeni, premessa e stimolo all'azione politica, Kogălniceanu non fu solo l'assertore. La rivista da lui fondata nel 1840 venne aperta agli scrittori di tutte le province romene (di qui il titolo di Dacia literară) senza imporre loro la tirannide di una lingua esclusiva e artificiosa. Riformatore del teatro e della scuola, promotore e collaboratore di riviste come Propăsirea (Il progresso) e Steaoa Dunării (1855; La stella del Danubio), editore e tipografo, Kogălniceanu ha lasciato un tentativo di romanzo, I segreti del cuore. Ma in campo letterario il suo nome è legato alla ricca corrispondenza e alla sua irresistibile oratoria, di cui resta documento eccezionale il discorso introduttivo da lui tenuto al corso di storia nazionale presso l'Accademia Mihaileana di Iasi (24 novembre 1843).

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