Lagerlöf, Selma

scrittrice svedese (Mårbacka, Värmland, 1858-1940). Cresciuta nella provincia agreste del Värmland si ispirò alle antiche canzoni popolari della sua terra per il suo libro più noto, La saga di Gösta Berling (1891), che racconta le straordinarie avventure dei cavalieri di Ekeby e del loro capo Gösta Berling. Dopo un viaggio in Italia pubblicò I miracoli dell'anticristo (1897), ambientato in Sicilia. Seguirono Gerusalemme (1901-02), storia di un gruppo di coloni svedesi emigrati in Terra Santa, la raccolta di novelle Le leggende di Gesù (1904) e Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson attraverso la Svezia (1906-07), nato come manuale di geografia per le scuole, che conclude la stagione migliore della sua attività di scrittrice. Prove minori sono i successivi Una saga intorno a una saga (1908), La casa di Liljecrona (1911), L'imperatore di Portugallia (1914), romanzo sulla follia generata dall'eccesso di amore e Mårbacka (1922). Negli anni Venti realizzò la trilogia del Värmland, con i racconti gotici L'anello rubato (1925), Carlotta Löwensköld (1925) e Anna Svärd (1928), seguiti da Ricordi d'infanzia (1930) e Diario (1932), viziati da un eccessivo moralismo. La Lagerlöf portò nella letteratura svedese, che a quel tempo subiva l'influenza del naturalismo francese e del realismo di Strindberg, i caratteri di una reazione romantica, il gusto per la trasfigurazione fantastica del reale sostenuta però da una fiduciosa e serena concezione della vita. Premio Nobel per la letteratura nel 1909, fu chiamata nel 1914 a far parte dell'Accademia svedese.

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