Le Breton, Auguste

pseudonimo del romanziere francese Auguste Montfort (Lesneven 1913-Saint-Germain-en-Laye 1999). Figlio di acrobati, presto orfano, clochard, emarginato, i suoi contatti con la malavita ne hanno fatto il cantore di un mondo da cui ha attinto una lingua concreta in cui spiccano dialoghi in argot. Il suo successo di romanziere è legato a film tratti dai romanzi: Du rififi chez les hommes (1953; trad. it. Rififi), Razzia sur le chnouf (1954; trad. it. La grande razzia), Le clan des Siciliens (1969; Il clan dei siciliani). È anche autore del dizionario, L'argot chez les vrais de vrais (1975), e di Les fortifs (1982). Ha continuato a scrivere romanzi gialli come Le cogneur e Chambre forte entrambi del 1986. È ancora il mondo della malavita a fare da sfondo a Du rebecca chez les aristos (1991) dal tono più disincantato. Con Monsieur Crabe: mes docteurs et mes guérisseurs, uscito nel 1995, rivolge un omaggio ai medici che l'hanno aiutato nella lotta contro il cancro (“crabe” significa cancro in argot). Nello stesso anno pubblica Le bedeau.

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