Lenz, Siegfried

scrittore tedesco (Lyck 1926). Dopo due romanzi, di cui ricordiamo Es waren Habichte in der Luft (1951; C'erano sparvieri nell'aria), particolarmente significativo è il volume di racconti So zärtlich war Suleyken (1955; Così tenera era Suleyken), ambientato nel mondo rurale, eccentrico e arretrato dei Masuri. Protesta, compassione, ironia e bisogno di giustizia ispirano i romanzi Der Mann im Strom (1957; L'uomo nella corrente, filmato nel 1958) e Brot und Spiele (1959; Pane e giochi). Col dramma Zeit der Schuldlosen (1952; Tempo d'innocenti, filmato nel 1964) Lenz ha ottenuto il premio di Brema e il premio G. Hauptmann. Grande successo ha avuto con Deutschstunde (1968; Lezione di tedesco), che altro non è che il compito in classe di un giovane corrigendo sul passato tedesco. Tra le opere successive si ricordano: Das Vorbild (1973; L'esempio), Der Geist der Mirabelle (1975; Lo spirito della mirabella), Einstein überquert die Elbe bei Hamburg (1975; Einstein attraversa l'Elba ad Amburgo), Ein Kriegsende (1984; Un finale di guerra), Exerzierplatz (1985; Piazza d'armi), Das serbische Mädchen (1987; La ragazza serba). Un'eco della situazione tedesca di cui si riconferma cronista lucido e d'eccezione è presente di nuovo nel romanzo Die Klangprobe (1990; La prova del suono), mentre in Die Aflehnung (1994; La ribellione), che narra la storia di due fratelli destinati a fare le esperienze più diverse, riaffiora uno stile narrativo, allusivo e distaccato. Successivamente Lenz ha pubblicato altri due romanzi: nel 1996 Ludmilla e nel 1999 Arnes Nachlass.

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