Leonétti, Francésco

scrittore italiano (Cosenza 1924- Milano 2017). Nel 1955 fondò, assieme a P. P. Pasolini e R. Roversi, la rivista Officina. Collaboratore de Il Menabò, tra i fondatori della rivista Alfabeta, dal 1971 è docente di estetica all'Accademia di Brera. Il suo sperimentalismo poetico ha dato la sua prova più matura nei versi de La cantica (1959). In prosa, dopo Fumo, fuoco e dispetto (1956), Conoscenza per errore (1961) e L'incompleto (1964), Leonetti ha fornito all'avanguardia ideologica testi esemplari con Il tappeto volante (1967) e con Irati e sereni (1974), trascrizione in chiave simbolica delle battaglie della “nuova sinistra”. Successivamente in Un lavoro mentale (1976), ha ripercorso le tappe del proprio cammino ideologico, mentre in Percorso logico del '960-75 (1976), ha ricercato una convergenza tra ideologia e linguaggio. Negli anni Ottanta ha pubblicato Campo di battaglia (1981) e Palla di filo (1986). Oltre al dialogo con Arnaldo PomodoroL’arte lunga, nel 1992 ha pubblicato il collage di frammenti autobiografici La vita e gli amici (in pezzi), accompagnato da un Autoritratto in versi. All'incisiva raccolta poetica Le scritte sconfinate (1994) ha fatto seguito il dibattito Il leone e la volpe (1995), documento postumo di un confronto con l'amico Paolo Volponi sulla situazione politica e letteraria contemporanea. Dopo il romanzo pedagogico, intriso di umori polemici, Piedi in cerca di cibo Leonetti ha pubblicato I piccolissimi e la circe (1998), analisi degli errori e del destino della sinistra italiana e l'autobiografico La voce del corvo (2002). La sua ultima opera pubblicata è stata la raccolta poetica Sopra una perduta estate. Poesie scelte 1942-2001, uscita nel 2008. 

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