Libellùlidi

Indice

Zoologia

sm. pl. [da libellula]. Famiglia (Libellulidae) di Insetti Odonati del sottordine Anisotteri comprendente oltre novecento specie sparse in tutto il mondo. Hanno dimensioni comprese fra 2 e 7 cm, con dimorfismo sessuale notevolmente accentuato: nei maschi sessualmente maturi sono frequenti i colori rosso e azzurro, ma anche tinte più scure; nelle femmine predominano il giallo e il grigio e il marrone, talvolta combinati insieme. Hanno spesso vistose macchie scure sulle ali. Gli individui giovani di ambedue i sessi hanno colorazione femminile. I Libellulidi italiani sono inclusi in otto generi (undici secondo alcuni autori), fra i quali Libellula, Orthetrum e Sympetrum sono i più comuni.

Etologia

I maschi dei Libellulidi sono molto aggressivi e difendono territori (in genere superfici d'acqua adiacenti alle rive) dall'invasione di maschi conspecifici. I territori sono luoghi di attesa delle femmine che si recano all'acqua in cerca di siti adatti a deporre le uova. Quando una femmina entra nei confini territoriali viene immediatamente presa dal maschio residente che subito si accoppia con essa, talvolta in volo per pochi secondi talvolta, a seconda delle specie, posato e per alcuni minuti. Al termine dell'accoppiamento la femmina depone subito le uova; l'ovideposizione è esofitica ed è compiuta dalla femmina volando bassa sull'acqua e scendendo ripetutamente a toccare l'acqua con l'estremità posteriore dell'addome, dalla quale le uova, spremute continuamente fuori una alla volta o a gruppi, vengono dilavate. Durante l'ovideposizione, la femmina può essere o trattenuta dal maschio “in tandem” oppure il maschio le vola assai vicino pronto a interporsi fra essa e qualunque altro maschio ed eventualmente ad aggredire l'intruso. In alcune specie esistono maschi satelliti, che restano a lungo posati presso i territori di altri maschi, eventualmente approfittando dell'assenza momentanea dei maschi residenti per accoppiarsi con qualche femmina. In poche specie in cui i maschi alternano periodi di volo sul territorio a periodi di pausa, esiste una sorta di territorialità collettiva di maschi gerarchizzati; questi difendono la stessa area ma possono sfruttarla secondo un ordine di priorità: in genere i migliori volatori sono anche i dominanti e compiono un numero maggiore di accoppiamenti, purché volino negli orari in cui le femmine sono più abbondanti. In alcune specie pare che i maschi siano in grado di riconoscere i siti adatti alla deposizione delle uova e si stabiliscono su aree in cui tali siti abbondano; in Libellula depressa, invece, il maschio inizialmente vaga sull'acqua in cerca della femmina poi, dopo essersi accoppiato, la segue fino al luogo di ovideposizione scelto da essa e in quel luogo stabilisce il suo territorio. In questa specie, come in altre, l'accoppiamento e la difesa della femmina che ovidepone aumentano l'aggressività del maschio, che diventa irremovibile dal suo territorio, massimizzando così le sue opportunità di accoppiarsi.

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