(Ljubljana). Capitale della Slovenia e della regione di Osrednjeslovenska, 293 m s.m., 266.845 ab. (2005).

Generalità

Situata sul fiume Ljubljanica, all'incrocio di importanti direttrici del traffico stradale e ferroviario. La città è sede di un'antica università, di un'Accademia delle Scienze e di numerosi musei, biblioteche e istituti superiori. L'importanza sia economica sia culturale della città ha ricevuto impulso dal nuovo ruolo di capitale che Lubiana ha acquisito con l'indipendenza della Slovenia dalla Iugoslavia (1991). In tedesco, Laibach.

Storia

Fondata secondo la leggenda da Giasone, Lubiana fu inizialmente un villaggio paleoveneto e poi illirico (Emona), conoscendo il popolamento celtico verso il sec. IV a. C. Conquistata dai Romani nel sec. I a. C., diventò colonia romana col nome di Iulia Emona verso il 14 d. C. e si sviluppò in seguito anche all'esterno delle mura grazie ai fiorenti commerci. Distrutta dagli Unni nel 451, si ripopolò di Slavi a partire dal sec. VI. Dominio franco (sec. IX) e poi tedesco (sec. XI), nel sec. XII passò sotto i duchi di Carinzia e nel 1278 all'Austria, conoscendo un grande sviluppo. Diventata sede vescovile nel 1461, conobbe la diffusione della Riforma protestante, cui seguì tuttavia la ripresa della chiesa cattolica; nel 1596 i Gesuiti vi fondarono una scuola trasformata in università agli inizi dell'Ottocento. La città visse un ulteriore periodo di sviluppo economico e urbanistico a partire dalla fine del Seicento. Capoluogo delle Province Illiriche tra il 1809 e il 1813, ripassata all'Austria nei decenni successivi diventò la culla del nazionalismo sloveno. Nel 1895 venne colpita da un devastante terremoto. Facente parte della Iugoslavia dal 1918, venne occupata e annessa all'Italia nel 1941. Vi crebbe poi un forte movimento partigiano, che indusse gli occupanti a cingerla con una cortina di filo spinato e a deportare gran parte dei suoi abitanti. Con la nascita nel 1945 della Repubblica socialista di Iugoslavia divenne capitale della Slovenia, ruolo che ha conservato quando il Paese è diventato indipendente nel 1991.

Arte

La città, importante artisticamente già a cominciare dal sec. XVI, assunse nel Settecento il suo aspetto tardobarocco. L'edificio più notevole è la cattedrale di San Nicola, realizzata dal gesuita Andrea Pozzo (1701-08) e decorata da Giulio II Quaglio e dagli scultori J. Contieri e F. Robba. Dello stesso periodo sono la chiesa dei Crociferi, di D. Rossi (1714), quella di San Giacomo (1613; con l'altare maggiore di F. Robba, 1732) e quella delle Orsoline (1718-26), che contiene un altare maggiore di F. Robba e tele di Palma il Giovane. Tra gli edifici civili si segnalano il castello (sec. XVI-XVII), il municipio (1484, barocchizzato nel 1718), il palazzo vescovile, il seminario (1708-60; notevole il suo portale dei Giganti, opera di A. Pozzo), la curia municipale, la Fontana dei Fiumi di Carniola (di F. Robba, 1751). La città fu in parte distrutta dal terremoto del 1895 e successivamente ricostruita da architetti austriaci e cecoslovacchi. La sede della Biblioteca Nazionale universitaria, edificata tra il 1936 e il 1941, è opera dell'architetto Plečnik. Il Museo Nazionale, che ha sede in un palazzo neorinascimentale del 1885, conserva raccolte archeologiche, etnografiche, naturalistiche. La Galleria Nazionale è dedicata alla produzione artistica slovena dal sec. XII al XIX, con opere di ebanisteria e pittura. La Galleria Moderna è una mostra permanente di arte moderna e contemporanea slovena. Il Museo Civico è dedicato alla storia della città dal Neolitico a oggi.

Economia

Lubiana è un importante centro industriale, con imprese attive nei settori metalmeccanico, elettronico, chimico, tessile, conciario, calzaturiero e cartario. Crescente è il ruolo del terziario, legato sia alle funzioni politiche e amministrative della città, sia alla sua importanza turistica, sia al commercio; il processo si è intensificato con l'ingresso della Slovenia nell'Unione Europea (2004). Aeroporto internazionale.

Curiosità e dintorni

Dal 1952, tra luglio e agosto si svolge il Festival d'Estate, una manifestazione che prevede oltre 50 concerti di musica classica, da camera e lirica e spettacoli di balletto.Non lontano da Lubiana è il Samostan Stična, il più antico monastero della Slovenia (1156). Dotato di possenti mura e di un chiostro in stile gotico, conserva mobili antichi, opere d'arte e preziosi manoscritti.

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