Luxemburg, Rosa

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pensatrice e teorica del marxismo tedesca di origine polacca (Zamość, Polonia, 1870-Berlino 1919). Entrata giovanissima in contatto con l'ambiente socialista, costretta, nel 1895, ad abbandonare il proprio Paese, si recò in Svizzera e poi in Germania, dove, grazie al matrimonio con un operaio tedesco, ottenne la cittadinanza. Nel 1898, entrata nel Partito Socialdemocratico Tedesco, si schierò subito con l'ala marxista antirevisionista, capeggiata da Babel e da Kautsky. Collaboratrice della Sächsiche Arbeiterzeitung, della Leipziger Volkszeitung e di Die Neue Zeit, l'organo ufficiale del partito, scrisse importanti opere di dottrina economica marxista, tra le quali Sozialreform oder Revolution? (1889), Massenstreich, Partei und Gewerkschaffen (1906; Sciopero generale, partito e sindacato) e nel 1912 Die Akkumulation des Kapitals, che provocò un'aspra reazione critica da parte sia di Lenin sia di Kautsky. Impegnata nella lotta contro il revisionismo marxista (Bernstein), la Luxemburg entrò in polemica anche con Lenin sulla concezione centralista del partito, da lei vista come possibile causa di degenerazioni autoritarie, e, dopo la Rivoluzione d'ottobre, si scontrò col gruppo dirigente bolscevico sull'azione rivoluzionaria e sulla "pratica" della dittatura del proletariato (Die russiche Revolution. Eine Kritische Würdigung, postumo, 1921; La rivoluzione russa. Un esame critico). Antimilitarista fin dal Congresso di Stoccarda del 1907, dove aveva collaborato a elaborare le tesi della II Internazionale contro la guerra, la Luxemburg venne arrestata nel 1913 rimanendo quasi sempre in carcere per tutto il periodo bellico. In seguito dette vita, con K. Liebknecht, F. Mekring e K. Zetkin, alla Lega Spartachista, che si poneva all'estrema sinistra della socialdemocrazia tedesca; partecipò in Germania alla rivoluzione del 1918, promuovendo insieme a Liebknecht la costituzione del Partito Comunista Tedesco. Ma, essendosi costituita la Repubblica con a capo il socialdemocratico Ebert, la Luxemburg, considerata pericolosa per le sue posizioni di estrema sinistra, venne uccisa nel corso della repressione dei moti spartachisti.

Bibliografia

F. Oelssner, Rosa Luxemburg, Roma, 1953; P. Fröhlich, Rosa Luxemburg, Firenze, 1969; G. Badia, Il movimento spartachista. Gli ultimi anni di Rosa Luxemburg e di Karl Liebknecht, Roma, 1970; K. Flechtheim Ossip, Luxemburg - Liebknecht, Roma, 1992.

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