Magri, Lùcio

uomo politico italiano (Ferrara 1932- Bellinzona 2011). Aderì al PCI nel 1955 e nel 1969 fu tra i fondatori del Manifesto. Radiato insieme agli animatori della rivista omonima, accusata di frazionismo, Magri e i suoi compagni trasformarono Il Manifesto in una vera e propria organizzazione politica che più tardi (1974-75) diede vita al PDUP di cui egli fu il segretario dal 1976 al 1984. Confluito con il PDUP nel PCI (1984), Magri se ne allontanava nel 1991 dopo il congresso che sanciva la trasformazione di questo partito in Partito Democratico della Sinistra (PDS). Capogruppo di Rifondazione comunista (PRC) alla Camera dei Deputati nel 1992, Magri decideva di non ripresentarsi alle elezioni del 1994. Contrario alla scelta del PRC di accelerare la conclusione del governo Dini in una delicata fase politica (1995), partecipava alla miniscissione che portava alla formazione del movimento dei Comunisti Unitari nel quale, comunque, non assumeva cariche di particolare rilievo.

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