Malamud, Bernard

narratore statunitense (New York 1914-1986). Di famiglia ebraica di origine russa, trascorse la giovinezza negli anni della depressione e a quel periodo è legata molta parte della sua opera. I temi dell'isolamento e della sconfitta, riferiti al mondo degli immigrati ebrei di New York, diventano simbolici di una condizione umana dolorosa e pazientemente accettata nel romanzo The Assistant (1957; Il commesso) e nei racconti The Magic Barrel (1959; Il barile magico). Del 1961 è il romanzo A New Life (Una nuova vita) e del 1966 The Fixer (trad. it. L'uomo di Kijev), incentrato sulle sofferenze di un ebreo russo. Al caricaturale Pictures of Fidelman (1969; Ritratto di Fidelman) hanno fatto seguito The Tenants (1971; Gli inquilini), sul contrasto fra neri ed ebrei nell'America contemporanea, la raccolta di racconti Rembrandt's Hat (1973; Il cappello di Rembrandt) e il romanzo Dubin's Lives (1979; Vite di Dubin). Ha quindi dato alle stampe God's Grace (1982; Grazia di Dio). Ha ricevuto il premio Pulitzer nel 1967.

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