Manétti, Rutìlio

pittore italiano (Siena 1571-1639). Allievo di F. Vanni, da modi tardomanieristi passò, in età matura, a un naturalismo caravaggesco riecheggiante esempi della scuola romana e non esente da suggestioni del Guercino (Morte del Beato Agostino Patrizi, 1616, Monticiano, S. Agostino; Riposo dalla fuga in Egitto, 1621, Siena, S. Pietro in Castelvecchio). L'originalità della sua vena si esaurì, nel periodo tardo della sua attività, in un arido accademismo (Trionfo di David, 1637, Lucca, Pinacoteca).

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