Mancini, Ìtalo

filosofo e teologo italiano (Urbino 1925-Roma 1993). Ha insegnato filosofia della religione all'Università di Urbino, dove ha diretto anche l'Istituto di Scienze religiose. Interprete della teologia del Novecento, Mancini ha introdotto in Italia teologi come K. Barth, R. Bultmann e D. Bonhoeffer, offrendone una significativa interpretazione in Novecento teologico (1977). La sua ricerca ha portato un fondamentale contributo per la fondazione di un'epistemologia della religione e per la ripresa dei grandi sistemi filosofici del Seicento. Opere principali: Linguaggio e salvezza (1964), Filosofia e religione (1968-78), Teologia, ideologia, utopia (1974), Con quale cristianesimo (1978), Filosofia della prassi (1988), Guida alla Critica della Ragion Pratica (1988-89), L'ethos dell'Occidente (1990).

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