Merano/Meran

Indice

comune in provincia di Bolzano (28 km), 325 m s.m., 26,31 km², 33.656 ab. (meranesi/Meraner), patrono: san Nicolò (6 dicembre).

Generalità

Città posta alla confluenza della val Passiria nell'alta valle dell'Adige. Adagiata in una conca soleggiata dal clima inaspettatamente mite, è un'elegante città-giardino incastonata tra le Alpi Retiche. Il nucleo più antico è sorto alla destra del fiume Passirio; intorno si sono sviluppati i quartieri nuovi, tra i quali i sobborghi residenziali di Maia Alta (Obermais) a E e di Maia Bassa (Untermais) a S, tra parchi e giardini.

Storia

Sorta nel luogo dove in epoca romana si trovava una stazione doganale tra il Veneto e la Rezia, è menzionata per la prima volta in un documento dell'857 (Meirania). Possesso dei conti della Venosta, che nel sec. XII presero il nome di conti di Tirolo, fu per alcuni secoli capitale della contea e godette di uno sviluppo economico e commerciale. Nel 1274 iniziò a battere moneta e nel 1317 prese il diritto municipale. Il passaggio della regione ai duchi d'Austria (1363) e lo spostamento della residenza comitale a Innsbruck segnarono l'inizio della decadenza. Nel 1525 fu uno dei centri della guerra dei contadini. Nei sec. XVI e XVIII subì gravi inondazioni. Dal 1806 al 1814 fu annessa alla Baviera e successivamente passò all'Austria, sotto la quale, dal 1837, si affermò come stazione climatica e termale e località turistica alla moda. Il 7 novembre 1918 venne occupata dalle truppe italiane.

Arte

Testimonianze dell'architettura medievale sono parti delle mura di fortificazione con torri (tra cui la cosiddetta “Torre delle Polveri”) e, poco fuori dal centro, i resti di Castel San Zeno (della costruzione del sec. XII rimane un portale della cappella con decorazione scultorea duecentesca). Il Castello Principesco fu eretto nel 1449-80 come residenza dell'arciduca Sigismondo d'Austria e restaurato nel sec. XIX: belli gli ambienti interni, tra cui le stanze da Musica (con antichi strumenti musicali dei sec. XVII-XVIII), dell'Imperatore (con una monumentale stufa in maiolica del sec. XV) e da Gioco. Di stile gotico è il duomo (sec. XIV-XV), a tre navate, con un portale ogivale e un elegante rosone sulla facciata. Sempre di impronta gotica sono le chiese di Santa Barbara (1423-50, a pianta ottagonale e con un bell'altare ligneo) e di Santo Spirito. Originaria del sec. XII, ma rifatta in pieno Quattrocento, è la chiesa di Santa Maria del Conforto, decorata all'esterno con affreschi trecenteschi. Nel Museo Civico sono conservate opere di artisti locali, collezioni di archeologia e mineralogia. Nei dintorni sorgono numerosi castelli, tra cui castel Tirolo (sec. XII, poi rimaneggiato e restaurato), castel Verruca (sec. XIII), castel Planta e castel di Winkel (sec. XVI).

Economia

Il clima mite e la presenza di sorgenti d'acqua oligominerale hanno favorito lo sviluppo della città come importante stazione di soggiorno e di cura di rinomanza mondiale. Fiorenti sono il commercio della frutta e dei vini e le attività industriali nei settori enologico, chimico, meccanico, elettrotecnico, cartotecnico, tessile, alimentare, lattiero-caseario, dell'imbottigliamento, dell'abbigliamento, del mobile, dei componenti d'arredo e della lavorazione dei metalli e del legno.

Curiosità

D'estate vi si svolge la rassegna di musica classica Meranofest e in ottobre la Festa dell'Uva.

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