Misèrie d'Monssù Travèt, Le-

commedia in cinque atti in dialetto piemontese di V. Bersezio, rappresentata all'Alfieri di Torino il 4 aprile 1863 dalla compagnia piemontese di Giovanni Toselli. È il ritratto di un piccolo impiegato, Travet, delle sue umiliazioni, delle sue miserie, delle sue idee sbagliate sulla dignità e della sua ferma difesa del proprio onore calunniato. La commedia, che vuole dimostrare come la carriera dell'impiegato statale sia una meschina, inutile rinuncia a un lavoro più libero e più redditizio, testimonia con molta efficacia sia della vita piccolo-borghese sia della vita d'ufficio che si svolgeva nella burocratica Torino del tempo. Tra i suoi maggiori interpreti ricordiamo Ermete Novelli e Macario, in teatro; C. Campanini sullo schermo, in un film diretto nel 1946 da M. Soldati.

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