Mohorovičić, Andrija

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geofisico iugoslavo (Volosca, Istria, 1857-Zagabria 1936). Studiò la propagazione delle onde sismiche e i problemi connessi con l'individuazione degli epicentri dei terremoti. Esaminando il sismogramma di un terremoto che interessò i Balcani nel 1909, individuò una superficie di discontinuità per le onde sismiche situata pochi chilometri al di sotto della superficie terrestre.

Discontinuità di Mohorovičić

Superficie di discontinuità, comunemente indicata anche come Moho, che separa la parte più esterna della Terra, la crosta, dall'involucro seguente, il mantello. Il passaggio tra la crosta e il mantello (discontinuità di Mohorovičić) è segnato da un brusco cambiamento della velocità di propagazione delle onde sismiche, che passa (per le onde P) da 6,7 km/s a 8,1 km/s. Questo brusco aumento si pensa possa essere legato a un repentino aumento della densità delle rocce costituenti la crosta inferiore (3,0 g/cm3) e il mantello superiore (3,3 g/cm3). Questo salto di densità viene spiegato secondo due ipotesi differenti: a) come prodotto da una variazione di fase, con il passaggio da associazioni mineralogiche di bassa pressione ad associazioni di alta pressione; b) come prodotto da una variazione composizionale. La discontinuità di Mohorovičić è posta a profondità variabile da pochi chilometri (5-6) sotto la crosta oceanica a diverse decine di chilometri (fino a 70) al di sotto degli orogeni più recenti costituiti da crosta continentale, con una media di ca. 35 km. L'andamento sinuoso della discontinuità è legato alle diverse densità caratteristiche dei due tipi di crosta ed è dovuto al fenomeno dell'isostasia.

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