Molnár, Ferenc

romanziere e commediografo ungherese (Budapest 1878-New York 1952). Compì gli studi giuridici a Budapest e a Ginevra. Fu anche giornalista, inviato speciale al fronte nella I guerra mondiale. Nel 1930 emigrò in Svizzera e successivamente negli Stati Uniti. Scrisse nel 1907 il romanzo I ragazzi della via Pál, un classico della narrativa per l'infanzia, noto in tutto il mondo. Seguirono I ricordi di un inviato speciale (1915) e il romanzo sociale Andor (1918). Ebbe maggiore notorietà e successo con le commedie, soprattutto con Liliom (1909), dove la vicenda di un giovane imbonitore di luna-park si colora di toni realistici e fiabeschi, umoristici e patetici, non privi di fantasiosa, accattivante poesia. Tra le numerose opere di teatro, tutte scintillanti per la vivacità del dialogo e per le battute d'effetto, vanno inoltre ricordate: Il diavolo (1907), L'ufficiale della guardia (1910), La moda maschile (1917), Il cigno (1920), Amore celeste e amore terrestre (1920), Il molino rosso (1923), Olimpia o Gli occhi azzurri dell'imperatore (1928).

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