Mortari, Virgìlio

compositore italiano (Passirana di Lainate, Milano, 1902-Roma 1993). Allievo di C. A. Bossi e di I. Pizzetti, insegnò al Conservatorio di Venezia (dal 1933) e in quello di Roma (dal 1940). La sua esperienza compositiva, influenzata da Pizzetti e da Casella, si attenne a un filone sostanzialmente neoclassico e, pur rivelando una certa evoluzione, si mantenne estranea alle più avanzate esperienze degli ultimi decenni. Rivolse il suo interesse soprattutto al teatro (sei opere, tra cui La scuola delle mogli, 1930 e 1959; La figlia del diavolo, 1954; Il contratto, 1962-64; e due balletti) e alla musica sacra; abbondante tuttavia anche la produzione strumentale (tra cui Concerto per arpa, 1970). Curò numerose revisioni di musiche del Sei-Settecento e collaborò con Casella alla stesura del trattato La tecnica dell'orchestra contemporanea (1947).

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