Mucha, Reinhard

scultore concettuale tedesco (Düsseldorf 1950). Si è formato all'Accademia di Düsseldorf; la sua opera è sostanzialmente fondata sul metodo della ripresa e della variazione progressiva e temporale (in relazione al luogo espositivo) degli oggetti con cui realizza le proprie sculture-installazioni (Sala d'attesa, 1979-82). Mucha lavora soprattutto sulla eterogeneità dei materiali, cercando di conferire loro un fondamento unitario in cui le differenze non siano annullate, ma organizzate entro nuove strutture combinatorie; in queste ultime i materiali, i procedimenti, le tecniche, le metafore, le forme della rappresentazione consentono di afferrare simultaneamente i vari aspetti della realtà (L'autista-bigliettaio, 1986-87; Solo e abbandonato, 1989). Mucha, al quale sono state dedicate mostre personali e collettive in Germania, Svizzera, Italia, Francia, Turchia, Spagna, Australia e Canada, è stato tra gli artisti presenti a Documenta 9 di Kassel (1992). È stato fra i protagonisti della XLIV e della XLV Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia (1990 e 1993): nel 1990 gli è stata assegnata una delle quattro Menzioni d'Onore attribuite dalla Giuria della manifestazione e nel 1993 ha partecipato alla sezione Viaggio verso Citera, Arte e Poesia allestita in Ca' Vendramin Calergi. Nel 1996 ha partecipato alla rassegna 7 Attitudes organizzata al Casino Luxembourg e, nel 1997, è stato presente alla terza edizione di Skulptur Projekte Münster, la rassegna internazionale di scultura organizzata dal Westfälisches Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte e dalla municipalità di Münster. Nel 2000 è stato tra gli espositori a Lucerna (Mixing Memory and Desire, Kunstmuseum). Mixing Memory and Desire”, New Museum of Art Lucerne, Lucerne, Switzerland “Seeing Time,” Zentrum fur Kunst und Medientechnologie, Karlsruhe, Denmark

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