comune in provincia di Savona (15 km), 2 m s.m., 9,62 km², 2946 ab. (nolesi), patrono: sant’ Eugenio (seconda domenica di luglio).

Generalità

Centro della Riviera di Ponente, adagiato ad arco in un'insenatura tra la punta del Vescovado e il capo omonimo, sulla foce del torrente Luminella. L'abitato presenta un aspetto pittoresco e conserva torri e palazzi medievali e l'antica cinta muraria, che si inerpica sulla boscosa collina retrostante sovrastata dal castello di monte Ursino. Affollato e animato, soprattutto durante i mesi estivi, è il lungomare di Corso Italia, passeggio, arteria commerciale e luogo di ritrovo, al di là del quale si apre la spiaggia di sabbia fine.

Storia

Distrutto nel 217 a. C. dai Cartaginesi, ricostruito dai Liguri nel 150 a. C., ottenne dal Senato romano, durante la terza guerra punica, di erigersi a municipio. Distrutto dai Longobardi nel 641, fu ricostruito accanto al mare con molte torri per difesa. Si sviluppò nell'alto Medioevo come borgo marinaro con una certa autonomia e divenne potenza marinara dopo la prima crociata (1097). Nel 1202 strinse un accordo con Genova da cui ebbe autonomia e privilegi: la sua indipendenza, ribadita con la proclamazione della diocesi autonoma da Savona, rimase pressoché immutata fino alla fine del sec. XVIII. Nel 1797 la Repubblica di Noli cadde sotto Napoleone.

Arte

La cittadina conserva ancora, relativamente intatto, il centro antico dell'epoca comunale, dominato dai resti del castello di monte Ursino da cui scendono verso il paese le mura difese da torri: nel sec. XIII ne esistevano settantadue, alcune delle quali tuttora conservate (tra le quali l'altissima torre del Canto, a pianta trapezoidale). La chiesa di San Paragorio (sec. XI) è il maggior esempio di architettura romanica di tipo lombardo della Liguria; sul lato sinistro vi è un portale di ingresso con un elegante protiro quattrocentesco, affiancato da tombe di epoca medievale. L'interno, sempre di forme romaniche, conserva una cattedra vescovile in legno del sec. XIV, tracce di affreschi trecenteschi e un crocifisso ligneo medievale. Da ricordare ancora la cattedrale di San Pietro, fondata nel sec. XIII e ristrutturata in epoca barocca; la trecentesca casa Repetto, con bifore e trifore gotiche sulla facciata; il Palazzo Comunale (sec. XIV-XV) con un'ampia loggia a doppia arcata.

Economia

L'economia si fonda prevalentemente sul turismo, favorito dalle eccellenti strutture ricettive: Noli è nota e frequentata località di villeggiatura e di turismo balneare estivo. La bellezza del centro storico e dei dintorni richiama anche un turismo di tipo escursionistico. Assai importante rimane la pesca. L'agricoltura (olivo e vite) alimenta la produzione di olio e di vino.

Curiosità

Ad agosto si assegna il Premio Streghetta per la migliore opera poetica. In diverse occasioni si esibiscono i “friggitori di Noli”, la cui abilità nella frittura del pesce è proverbiale.

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