Nansen, Fridtjof

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esploratore, scienziato e filantropo norvegese (Store Frøen, Oslo, 1861-Lysaker 1930). Dopo un viaggio (1882) nel Mar Glaciale Artico, nel 1888 compì per primo la traversata della Groenlandia dal Gyldenløve Fjord, sulla costa orientale, fino a Godthåb, sulla costa occidentale, superando gravi difficoltà. Ottenuta la notorietà con questa impresa, nel 1893 decise di mettere in pratica un progetto maturato fin dal 1884, dopo il rinvenimento, presso le coste orientali della Groenlandia, dei relitti della nave Jeannette, naufragata al largo delle isole della Nuova Siberia. Convinto dunque che esistesse una corrente marina che dalle coste siberiane del Mar Glaciale Artico si dirigesse verso il Polo Nord e quindi fino alla Groenlandia, si fece costruire una nave, la Fram, capace di resistere alla pressione dei ghiacci, e ne affidò il comando a Otto Sverdrup, quindi, con altri tredici compagni, si imbarcò a Christiania (l'odierna Oslo) il 24 giugno 1893 alla volta del Mare di Kara. Superato il Capo Čeljuskin, la nave, imprigionata dai ghiacci nel mese di settembre a 78º 45´ di latitudine N, fu trascinata alla deriva verso N giungendo, dopo 18 mesi, alla latitudine di 84º; poiché la corrente, mutando direzione, spingeva la nave verso W e verso SW, Nansen, insieme a H. Johansen, lasciò la Fram il 14 marzo 1895 e con tre slitte intraprese una marcia sulla banchisa alla volta del Polo Nord. L'8 aprile, i due esploratori raggiunsero la latitudine di 86º 12´, il punto più settentrionale allora mai toccato dall'uomo, ma dovettero tornare indietro a causa degli scarsi approvvigionamenti. Il 7 agosto dello stesso anno giunsero alla Terra di Francesco Giuseppe dove, colti dalla notte polare, svernarono. Nella primavera seguente, ripresa la marcia verso S, incontrarono, il 17 giugno 1896, la spedizione inglese di F. G. Jackson e finalmente, a bordo della nave Windward, poterono ritornare in patria nell'agosto 1896, quasi contemporaneamente alla Fram che aveva continuato il suo viaggio . Assurto a fama mondiale e nominato professore all'Università di Oslo, Nansen proseguì fino al 1913 le sue osservazioni oceanografiche con l'aiuto del Fondo Nansen, creato dalla Norvegia per sovvenzionare le imprese scientifiche. Durante la I guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra si dedicò alla vita politica e a opere umanitarie: fu ambasciatore a Londra e successivamente commissario presso la Società delle Nazioni per il rimpatrio dei prigionieri di guerra e dei profughi russi, a vantaggio dei quali sorse una serie di organismi intitolati a suo nome. Nel 1922 Nansen ottenne il premio Nobel per la pace. Di lui restano numerose memorie di viaggio e relazioni scientifiche, tra cui: Ghiacci galleggianti, loro formazione e detriti da essi trasportati (1887), La spedizione norvegese in Groenlandia (1889), Fra ghiacci e tenebre (1897-98).

Bottiglia di Nansen

Speciale bottiglia utilizzata per il prelievo di campioni d'acqua di mare che devono poi essere analizzati in laboratorio. Tali bottiglie vengono calate chiuse fino alla profondità voluta e poi fatte aprire con il metodo dell'invio di un messaggero.

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