Nušić, Branislav

autore teatrale e narratore serbo (Smederevo 1864-Belgrado 1938). Dopo gli studi di diritto a Graz e a Belgrado, entrò nel servizio diplomatico, fu funzionario di Stato in diversi dicasteri e direttore del teatro di Sarajevo. Scrittore versatile e fecondo, fu l'animatore dell'attività teatrale in Serbia e poi in Iugoslavia dagli inizi del Novecento fino alla morte. Dal suo interesse per il giornalismo scaturirono alcuni scritti pubblicistici sulle peculiarità folcloristiche ed etnografiche della Macedonia e della Serbia (Da Kosovo all'azzurro mare, 1894; Kosovo, 1902-03). Come narratore scrisse vari racconti e rivelò la sua vena satirica e umoristica nei Foglietti (1890) e nel romanzo Il figlio del comune (1902). Tuttavia fu soprattutto autore di teatro. Al filone drammatico dedicò Il principe di Semberija (1900), La settimana santa (1910) e Alle spalle di Dio (1910), ma diede il meglio di sé nella commedia umoristico-satirica (Il deputato del popolo, 1885; La raccomandazione, 1889; Viaggio intorno al mondo, 1910; La signora ministro, 1929; Mister Dollaro; La famiglia afflitta, 1934; Il defunto, 1937; L'analfabeta, 1938) in cui sono criticate soprattutto le istituzioni, la burocrazia e la piccola borghesia della Serbia a lui contemporanea.

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