Okri, Ben

scrittore nigeriano di lingua inglese (Minna 1959). Okri si definisce uno scrittore “figlio della guerra”, perché la sua vita, trascorsa tra il Paese d'origine e la Gran Bretagna, è segnata da numerosi conflitti. A un anno e mezzo si trasferisce a Londra con il padre, per poi tornare all'età di sette anni in Nigeria, dove vive l'esperienza della guerra civile. Infine, a 19 anni, si stabilisce nella capitale britannica e studia letteratura alla University of Essex. Okri ha scelto la lingua inglese fin dal suo primo romanzo, Flowers and Shadows (1980; Fiori e ombre), entrando subito a far parte della schiera di autori delle ex colonie che hanno rivitalizzato la letteratura britannica nell'ultimo decennio del sec. XX. Ha pubblicato racconti, riuniti in Italia nella raccolta Il venditore di sogni (1998), i romanzi The Landscape Within (1987; Il paesaggio interno) e The Famished Road (1990; La via della fame). Quest'ultima opera è stata accolta trionfalmente in Gran Bretagna e ha vinto il Booker Prize nel 1991. È la storia di Azaro, un bambino per metà essere umano e per metà abiku, cioè spirito destinato a rinascere mille volte perché attratto in quel mondo soprannaturale infantile che tutti in genere dimenticano. In Astonishing the Gods (1995; trad. it. Io sono invisibile), Okri affronta di nuovo una tematica profondamente spirituale, narrando le vicende di un uomo invisibile che si interroga sulla sua inconsistente esistenza. Ha pubblicato anche un libro di versi (An African Elegy, 1992; Elegia africana) e una raccolta di saggi (The Way of being free, 1997; trad. it. La tigre nella bocca del diamante). Nel 2002 è stato pubblicato il romanzo In Arcadia.

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