Zoologia

sm. pl. [sec. XIX; da onico-+-foro]. Phylum (Onichophora) animale che presenta caratteristiche di organizzazione tali che alcuni zoologi lo considerano in posizione evolutiva intermedia fra Anellidi e Artropodi; altri tuttavia lo considerano una classe di Artropodi. Gli Onicofori assomigliano agli Anellidi per il possesso di una cuticola sottile, priva di piastre indurite, di un sacco muscolo-cutaneo, di appendici del tronco non articolate, per la disposizione segmentale dei nefridi, per il sistema nervoso a catena gangliare ventrale e per la locomozione per contrazioni e allungamenti del corpo; assomigliano agli Artropodi perché la cuticola è chitinosa e soggetta a mute, inclusa quella della parte anteriore del tubo digerente (stomodeo), per la posizione ventrale delle appendici, per l'apparato respiratorio di tipo tracheale, per la condizione del celoma, diviso in seni ma non settato, per l'apparato circolatorio aperto, per la produzione di spermatofore e per la segmentazione superficiale dell'uovo. Esteriormente simili a bruchi di farfalle, gli Onicofori possono raggiungere un massimo di 20 cm di lunghezza. Il capo, non chiaramente distinguibile dal resto del corpo, consiste di tre segmenti, di cui uno preorale che reca delle preantenne, gli altri due, postorali, recanti rispettivamente delle mascelle e delle papille orali. Gli occhi, assai elementari, hanno una struttura vescicolare. I rimanenti segmenti corporei, in numero variabile da specie a specie, recano ognuno un paio d'arti simili a parapodi, terminanti con unghie e muniti di un paio di tuboli escretori.

Riproduzione, alimentazione e diffusione

Negli Onicofori i sessi sono separati e la fecondazione è spesso interna: accanto a forme ovipare ne esistono altre ovovivipare o anche vivipare, in cui gli embrioni possono contrarre rapporti trofici piuttosto stretti con l'organismo materno. Particolare è la modalità con cui avviene la fecondazione; l'inseminazione avviene infatti per via ipodermica, come accade ad esempio in alcuni Platelminti, con il maschio che impianta numerose spermatofore sul dorso e sui fianchi della femmina. Il luogo dell'impianto è rapidamente raggiunto da svariati leucociti , che sciolgono i tessuti circostanti e consentono agli spermatozoi di raggiungere, per via ematica, le uova da fecondare. Da notare, come carattere primitivo, la presenza di ciglia nell'apparato genitale. Gli Onicofori vivono tutti in ambienti costantemente umidi; di movimenti lenti, si nutrono di vegetali e di microartropodi. Il phylum comprende 70 specie note distribuite discontinuamente nelle regioni tropicali e in quelle temperate dell'emisfero australe (America Centrale e Meridionale, Africa meridionale, Indonesia, Australia, Nuova Zelanda). Conosciuti allo stato fossile dal Cambriano (il genere Aysheaia è stato rinvenuto nel famoso giacimento di argille nere a Burgess, nel Canada), comprendono due famiglie: Peripatidi e Peripatopsidi.

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