Oréngo, Nico

narratore e poeta italiano (Torino 1944-2009). Collaboratore di varie riviste (Quindici, Il Caffè, ecc.), ha scritto romanzi di tono sperimentale: Per preparare nuovi idilli (1969), E accaddero come figure (1972), Miramare (1976), La misura del ritratto (1979). Una nuova feconda stagione narrativa dai toni delicati e meditativi è scandita dai romanzi Figura gigante (1984), Dogana d'amore (1986), favola sul dramma di una trota che non riesce a risalire il fiume, Ribes (1988), Le rose di Evita (1990), vicenda storico-sentimentale di un ragazzo che indaga sullo sgretolamento della sua famiglia, La guerra del basilico (1994), L’autunno della signora Waal (1996) e Il salto dell’acciuga (1997) racconto sul commercio del sale e del pesce in Liguria, Piemonte e Francia dal Medioevo all'età contemporanea. In L'ospite celeste (1999) ha rappresentato la vicenda di uno scultore alla ricerca di una dimensione sovrannaturale, mentre con L'allodola e il cinghiale (2001) è tornato al racconto favolistico presente spesso nella sua produzione narrativa. Successivamente ha pubblicato La curva del latte (2002), ambientato nel 1957 in un paesino della Riviera ligure tra i militanti comunisti e L'intagliatore di noccioli di pesca (2004). Ha scritto anche raccolte di versi tra cui Collier per Margherita (1977), Canzonette (1979), il fortunato Cartoline di mare (1984) e Narcisi d’amore (1995). Nel 2005 è uscito Di viole e liquirizia, mentre nel 2006 ha pubblicato Chi è di scena! per celebrare i cinquant'anni di vita del Teatro Stabile di Torino. Nel 2007 ha pubblicato Hotel Angleterre, e nel 2009 Islabonita.

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