comune in provincia di Pescara (32 km), 438 m s.m., 90,42 km², 11.716 ab. (pennesi), patrono: san Massimo (7 maggio).

Generalità

Cittadina posta presso il lago omonimo, su una collina che domina le valli del fiume Tavo e del torrente Baricello. In posizione panoramica, fu costruita quasi interamente in mattoni, che servirono anche per la pavimentazione stradale (in piccola parte conservata).

Storia

L'abitato sorse sul sito della città vestina di Pinna o Pinnae, in un'area già abitata dal Neolitico. Nel 302 a. C. si schierò dalla parte di Roma, rimanendole a lungo fedele. Sede vescovile dal sec. V, poi contea ecclesiastica, nel 1140 venne ascritta al demanio regio. Saccheggiata dagli aquilani nel 1436, in seguito passò in dote a Margherita d'Austria, ai Farnese e, quindi, ai Borbone, cui si ribellò nel 1837. Subì gravi danni da un bombardamento aereo nel 1944.

Arte

Il più antico dei monumenti è la cattedrale, anteriore al Mille, ma risultante dalla stratificazione di più edifici e da vari rifacimenti: ha una semplice facciata in cotto con portale in pietra, affiancata da una trecentesca torre campanaria. L'interno conserva l'altare del vescovo Oderisio (sec. XII) e un grande crocifisso ligneo del sec. XIII. La cripta risale all'originale costruzione paleocristiana. Accanto alla cattedrale sorge il Palazzo Vescovile, che ospita il Museo Archeologico “G. B. Leopardi”, con reperti della stazione preistorica “Villaggio Leopardi”, dove sono venuti alla luce fondi di capanne, ceramiche e manufatti del Neolitico, e il Museo Civico-Diocesano. Di antica origine è la chiesa di San Domenico, rimaneggiata nei sec. XVI e XVII: sulla facciata è un portale secentesco con una statua della Madonna in trono (sec. XV); adiacente è l'ex convento di San Domenico, sede municipale. La chiesa di San Giovanni Evangelista fu eretta nel tardo sec. XIV, epoca cui risalgono l'abside poligonale e il campanile, mentre il resto dell'edificio ha subito vari rifacimenti; nella sagrestia è una croce astile d'argento, attribuita a Nicola da Guardiagrele (1450).

Economia

L'industria opera nei settori alimentare (oleifici e caseifici), metalmeccanico, edile e dell'abbigliamento (accessori). L'agricoltura produce grano, uva e olive; fiorente è l'allevamento bovino, con produzione di latte. Notevole importanza ha il turismo culturale, escursionistico e di villeggiatura.

Curiosità e dintorni

A novembre si svolge il Premio internazionale di narrativa e poesia “Città di Penne”. Nei dintorni sorge la chiesa di Santa Maria in Colleromano, abbazia francescana edificata alla fine del sec. XIII e più volte restaurata: parti originali sono il portale e, nella lunetta, una Madonna col Bambino; all'interno si trovano altari barocchi e affreschi dei sec. XV-XVI. Interessante è la Riserva Naturale del Lago di Penne.

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