Pano

gruppo etno-linguistico dell'America Meridionale un tempo stanziato, con numerose tribù (Pano in senso proprio, Conibo, Sipibo, Catuquinas, Mayoruna, Masco, ecc.), in un vasto territorio dalla valle dell'Ucayali (Perú), al Purús e allo Juruá (Brasile). Caratteri socio-culturali comuni del gruppo erano la discendenza matrilineare, l'autonomia dei singoli gruppi retti da un capo elettivo, la religione animista alla quale si è sovrapposto il culto degli antenati (che ha portato forme di endocannibalismo, la raccolta di teste-trofeo e la sepoltura in urne); l'economia era basata sulla caccia e la pesca cui si è aggiunta una rudimentale agricoltura (manioca) acquisita dagli Arawak; diffusa è la produzione di ceramica. Le varie tribù, organizzate in piccoli clan indipendenti, presentano notevoli diversità di costumi per influenza delle genti vicine, specie arawak e andine, sottolineate anche dalle lingue spesso fra loro nettamente differenziate. I gruppi Pano del Perú orientale, ormai acculturati ai costumi locali, sono diventati coltivatori sedentari in gran parte fusi con le genti quechua; oltre all'intaglio su legno e alla manifattura di ornamenti per orecchie, naso e labbra, producono una ceramica molto bella e raffinata, decorata con disegni rettilinei in rosso e nero su fondo crema. I Pano del Brasile sono ridotti a qualche centinaio: divisi in piccoli gruppi familiari, nomadizzano nel bacino dell'alto corso dello Juruá, dediti a una misera agricoltura di sussistenza.

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